Lo scorso fine settimana ho avuto la possibilità di passare una 3 giorni in quel di Francoforte, ridente cittadina nella Germania centro-occidentale. Non so perchè la scelta è ricaduta proprio su questa città, ma per qualche motivo ero attirato verso quello che viene definito come l'aeroporto internazionale più grande d'Europa (oppure è Heathrow??boh..) nonchè verso il centro finanziario dell'euro (mi si passi la frase).
E così fu. Partenza venerdì sera volo Lufthansa e ritorno domenica notte a Venezia. E devo dire che Francoforte mi è molto piaciuta, in ogni suo aspetto. Naturalmente ha le tipe caratteristiche della città tedesca, ovvero ordine, pulizia e precisione (dei mezzi pubblici) ma ha la fortuna anche di essere attraversata dal Meno che dona quel senso di vicinanza alla natura, all'ambiente che solo un corso d'acqua sa fare.
Viaggiando da solo, è stato possibile organizzare tutto i posti da visitare in modo semplice e veloce, ma anche di improvvisare, tanto non avevo nessuno che poteva lamentarsi del mio operato, a parte me stesso!
E così, dopo un rapido adattamento alla cartina della metro (gentilmente offerta dall'hotel) e all'acquisto della Frankfurt card (che permette di utilizzare tutti i mezzi pubblici gratuitamente all'interno della zona 50 - quella più centrale - di Francoforte, di entrare a prezzo di favore in alcuni musei e di avere sconti in qualche ristorante/bar) ho visitato agilmente lo zoo, Palmgarten e di ammirare il panorama dalla Main Tower. Certo, per uno che ha visitato e che ha potuto godere il fantastico landscape di NYC dall'Empire State Building (eh si dai tiriamocela un po'!!) non c'è paragone, però fa comunque sempre il suo bell'effetto osservare una città dall'alto.
Ovviamente non mi sono fermato qui e ho visitato pure il museo di architettura tedesco (pensavo decisamente meglio sinceramente) ed il museo di storia naturale, accompagnato da una selva di famiglie e di bambini ululanti!
E poi non ho potuto fare a meno di appesantire il mio stomaco con la leggerissima cucina tedesca e di riempirmi di bretzel, wurstel e birra, è stato più forte di me!Per non parlare dello strudel che ho mangiato nel centro storico della città (Romemberg): alla modica cifra di 5.90 euri ho potuto assaporare penso uno dei migliori strudel che abbia mai toccato il mio palato, una degustazione eccezionale, buonissima!
Ed è così che la mia gita fuori porta è giunta al termine e ho fatto rientro a casa tra la sera del 21 e la notte del 22 tornando nella mia cara e vecchia Italia con l'abbraccio di un immenso muro di nebbia che mi ha accompagnato fino a casa. Distrutto per le lunghe camminate ma soddisfatto e felice per l'esperienza provata che ha testato la mia capacità di "sapermi arrangiare". Un primo banco di prova che ha preceduto di un paio di mesi circa quello che andrò ad affrontare a partire da gennaio 2013.
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