Non porto i baffi. Porto la barba, la indosso con eleganza tutto il giorno per poi toglierla e metterla sul comodino prima di addormentarmi. Alle volte la dimentico lì dalla sera prima e così devo andare in giro sbarbato e con l'arrivo dell'autunno e dell'inverno, si sa, avere qualche pelo in più aiuta a coprirsi dal freddo.
Devo dire anche che la barba mi dona, mi rende affascinante, anche se mi fa più vecchio e mi consente di aumentare a dismisura la mia modestia.
Ma i baffi.
No quelli no. Non li ho mai indossati. Quando ho provato a tenerli è stato solo per pochi secondi, il tempo di guardarmi allo specchio e di urlare di terrore ed erano già spariti, volatilizzati. I baffi non li ho mai portati e mai lo farò. Mai. Anzi forse per una buona causa si può anche fare un sacrificio (sottolineamo bene: il sacrificio lo faranno gli altri guardando il mio splendido baffo tagliato e curato) e questa causa sta per arrivare.
Si tratta del Movember. Si, con la "emme".
Piccola analisi storica.
"Nel 1999, ad Adelaide, un gruppo di giovani uomini decise di farsi crescere i baffi per beneficenza durante il mese di novembre. Pensarono di ribatezzare il mese Movember, dall'unione delle paroel Moustache e november.
Nel 2003 un nuovo gruppo nacque a Melbourne con 30 uomini che si facevano crescere i baffi per 30 giorni con lo scopo di attirare l'attenzione sulle tematiche del cancro alla prostata e della depressione maschili."
Da allora il movimento del Movember ha raccolto più di 174 milioni di Dollari in tutto il mondo, ed ha continuato a crescere incessantemente raggiungendo Sud Africa, Europa e Nord America.
Nel 2010 i soli partecipanti registrati in USA hanno raccolto più di 7.5 milioni di Dollari.
In Italia siamo attivi dal 2010 ed abbiamo iniziato con piccoli gruppi sparsi qua e là, con l'obiettivo, però, di raggiunere il livello degli altri Stati partecipanti.
Ogni anno durante il mese di novembre, Movember è responsabile dello spuntare di baffi su migliaia di facce maschili in tutto il mondo, il cui scopo è di raccogliere fondi necessari alla ricerca e alla prevenzione del cancro alla prostata e delle malattie maschili in generale.
Il primo di novembre coloro che aderiscono al movimento si registrano sul sito Movember.com, si radono e per il resto del mese, questi altruisti e generosi ometti conosciuti come "Mo Bro" crescono, tagliano e curano il loro mustaccio. Supportati dalle loro donne "Mo Sista", i Mo Bro raccolgono fondi per supportare la causa.
I Mo Bro camminano, parlano ed in generale fanno pubblicità per i 30 giorni di novembre, e attraverso le loro azioni e le loro parole cercano di portare alla luce i problemi della salute maschile.
Alla fine del mse i Mo Bro e le Mo Sista celbrano il loro valore organizzando i "Mo Party" o partecipando ad uno di essi presenti in tutto il mondo.
Ci si presenta al Mo Party vestiti a tema col proprio baffo e ogni Mo Bro che è accompagnato deve far vestire la ragazza a tema con lui (es Super Mario e Principessa Peach).
Tutto il ricavato della festa verrà poi devoluto alla ricerca svolta da istituti che si adoperano ogni giorno per la lotta contro il cancro alla prostata e alle malattie maschili. (fonte: volantino Movember)
In definitiva, riprendendo quanto dicevo prima, per questa buona causa si può anche fare il sacrificio di indossare i baffi per una sera (tutto il mese di novembre è ancora troppo però, non sono psicologicamente pronto ad un passo del genere; dovrei eliminare tutti gli specchi sulla faccia della terra prima di tenermi i baffi).
Chiudo il post con le regole da osservare per l'evento:
1. Radersi il primo di novembre;
2. Iscriversi a Movember.com;
3. Coltivare il proprio baffo per tutto il mese;
4. Far conoscere cos'è Movember;
5. Partecipare ad un evento.
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