Il countdown è scaduto: domani è il 14 gennaio e si riparte. Dopo quasi un anno di Australia (sono stati 11 mesi e qualche giorno in più) e quasi un mese di Italia sono qusi pronto ad un nuovo decollo. L'11 gennaio 2013 partivo da Venezia con volo su Doha e poi Perth per atterrare per la prima volta su suolo australiano il 12 gennaio. C'era il dispiacere di lasciare gli amici e la famiglia ma una grossa dose di carica e di stimoli per un salto nel vuoto e per l'inizio di un'avventura fortemente voluta e cercata da molto tempo e finalmente arrivata. Avevo la possibilità di fare, finalmente, quello che da molto tempo sognavo di fare: un'esperienza all'estero, viaggiare, parlare un'altra lingua, crescere personalmente.
Sono ritornato il 18 dicembre 2013 in Italia. Ho sentito che era giusto farlo dopo quell'esperienza che mi aveva cambiato, in meglio; per la famiglia, per gli amici, ma soprattutto per me. Sentivo che era il momento di ritornare, almeno per un breve lasso di tempo, per riassaporare la mia Italia. Perchè, diciamocelo, l'Italia sta andando sempre peggio, la crisi si può, oramai, vedere in ogni dove, la politica ed i politicanti che dovrebbero rappresentarci fanno i propri interessi da oramai troppo tempo. Ma è l'Italia. E' la nostra/mia Terra, è il paese dove sono nato e cresciuto e che, nonostante tutto, non riuscirò mai a odiare. Perchè è giusto che sia così. E dopo un anno vissuto all'Estero tutto ciò mi sembra ancora più ovvio e naturale che mai.
Domani, 14 gennaio, riparto per una nuova avventura, anzi continuerò l'avventura intrapresa un anno fa. Questa volta, a differenza di quel 11 gennaio 2012, non sarà più un salto nel vuoto, ma un volo verso una destinazione che conosco, che ho vissuto, che mi ha dato da vivere per quasi un anno. Ci sono amici ad aspettarmi dall'altra parte dell'oceano che un anno fa ancora non c'erano. C'è una sicurezza nei propri mezzi molto migliore se paragonata a quella del 2013.
Eppure, partire nuovamente questa volta è difficile, molto più difficile. Alcune persone me lo avevano accennato, ma io non ci volevo credere, mi sembrava strano. Eppure devo dar ragione a loro. E' vero, ci sono nuove amicizie create nel corso dell'anno australiano, ma i vecchi amici, i vecchi legami che avevo in Italia si sono rivelati più forti e solidi che mai. Sapevo che era così, ma una volta tornato ne ho avuto la conferma Le vere amicizie, i veri legami non hanno paura della distanza, sopravvivono, si rafforzano e rimangono ancor più saldi.
Ho vissuto un 2013 fantastico, sotto tutti i punti di vista. Non ho rimorsi nè rimpianti, ho fatto tutto quello che avrei voluto fare, probabilmente anche qualcosa in più. Sono soddisfatto ed orgoglioso di aver lasciato l'Italia, nella quale lavoravo con modesto successo in qualità di ingegnere civile, per l'Australia, in cui sono stato impiegato come cleaner e ho lavorato in una farm. Sono consapevole che tutto ciò suona strano, ma è così. Sono felicissimo di aver provato, rischiato, esplorato. Tutti i rischi presi sono stati ampiamente ripagati nel corso dell'anno.
Riparto domani. Un 2014 oltre oceano mi aspetta. Sento che quest'anno sarà un anno importante per decidere cosa fare del mio futuro. Non so ancora dove vivrò o quale sarà la mia prossima occupazione, ma quello che veramente importa e che riparta convinto ed ottimista, carico per un altro anno pieno di impegni, sfide da affrontare e problemi da risolvere. L'aereo è sulla pista e sta per decollare, sono pronto.
io ti ammiro veramente tanto.... stai vivendo una bellissima avventura e hai avuto (hai!) tantissimo coraggio :-)
RispondiElimina[e ripensando a certi discorsi... non vorrei sembrare cinica, ma come si suol dire "si chiude una porta, si apre un portone" :-)]
ti seguo sempre :-)
buon rientro!!
Grazie mille Marica!!
RispondiEliminaAppena rientrato nei 40 °C della calorosa Melbourne!
Hai proprio ragione riguardo a questi discorsi, hanno sempre un fondo di verità che si conferma anche nel mio caso!!
E' da un po' che non commento i tuoi post ma ti assicuro che non me ne perdo uno!