E così se ne va un altro anno, tra rimpianti, rimorsi, felicità, soddisfazioni, festeggiamenti. Così se ne va il 2012, un anno personalmente strano in cui ho preso decisioni importanti e decisive per il mio futuro, che prenderanno concretamente forma nel 2013.
Non sarà per me l'anno dei rimpianti, tendo a non averne e se mi vengono me li faccio passare, perchè tutto ciò che sono oggi è il frutto di quello che ho passato (frase fatta ma che è effettivamente una grande verità); forse avrei potuto fare di più in certi ambiti, dare di meno in altri contesti ma, come sempre, ho fatto e ho detto quello che mi sentivo di fare o dire.
Sono soddisfatto del mio 2012 e delle scelte fatte. Sono particolarmente orgoglioso della decisione che ho preso, quella con la D maiuscola. Quella che cambierà il mio prossimo e vicinissimo futuro. Certo, qui lascerò gli amici, la famiglia, i parenti, e tutte le certezze che mi ero costruito in questi 27 anni di vita italiana.
Ma è una cosa che dovevo e devo fare, che mi sento di affrontare. Ovviamente qualche paura c'è, ma predominano nettamente le sensazioni positive, gli stimoli, la voglia di approcciarsi a questa nuova avventura e ad un nuovo mondo, di provare qualcosa di diverso, di mettersi nuovamente in gioco.
Senza falsa modestia, mi rendo conto che è una decisione coraggiosa e che, allo stesso tempo, mi porrà di fronte nuove sfide e nuove incognite.
Lascio qui le certezze e mi avvio verso un mondo che per me sarà nuovo e tutto da esplorare, pieno di incognite e di sorprese, con un unica e concreta certezza: il prossimo 11 gennaio prenderò quell'aereo e partirò, poi tutto quello che verrà, nel bene e nel male, sarà un'incognita che dovrà essere affrontata, in quanto tale, come un'esperienza di vita.
Lascio questo 2012 e mi appresto a girare l'angolo, correndo veloce verso quel nuovo ed intrigante 2013, sperando che sia un anno ricco di soddisfazioni.
Ed è un augurio che faccio a tutti.