30/01/13

103 - First Trip - Margaret River episode 1

Per festeggiare la fine della mia seconda settimana qui a Perth quale migliore festa potevi esserci se non l'Australian's Day??Non mi sono informato se in tutta l'Australia funziona allo stesso modo di quanto ho visto qui in Perth, ma l'esperienza che ho avuto sabato scorso è stata bellissima e mi ha confermato quanto gli australiani amano la propria terra.
In tutta la città si poteva vedere uno sventolare di bandiere e persone vestite a tema con cappelli, sciarpe, visi pitturati etc..regnava un'atmosfera di festa coronata dai fuochi d'artificio che hanno illuminato il cielo per 27 minuti (Ventisette!!). Basti immaginare la scena: coperta adagiata sulla verdissima erba di Kings Park, un paio di birrette e alcuni amici di nazionalità random (no italiani ovviamente).
 
Quest'ultimo sabato ha coinciso anche con il trasloco: ebbene si, è finita la mia esperienza nella homestay e sono passato ad una sharehouse con una carina e simpatica australiana che parla a velocità mai viste sulla faccia della terra. La casa non è male, è in buona posizione, è piuttosto grande ma è anche abbastanza, per non dire molto, sporca ed in disordine! Diciamo che dovrò fare il casalingo per rimetterla in uno stato dignitoso ma non mi lamento.
 
Discorrendo del corso degli eventi, domenica scorsa abbiamo approfittato del fine settimana "lungo" (l'Australian Day coincide con il 26.01 ma era festa pure domenica e lunedì) per noleggiare una macchina e dirigerci verso Margaret River, una ridente località che si trova a circa 3 ore e mezza da Perth. Ciò significa che ho guidato a sinistra con guida a destra: ebbene si!!Come mi sono trovato? A parte i primi 15 secondi in cui si rischia qualche frontale, tutto è normale come in Italia, bisogna solo prendere le misure e ricordarsi che il "comando" per le frecce si trova a destra e non a sinistra (le prime volte ho attivato parecchie volte i tergicristalli!)
 
Lungo la strada abbiamo fatto qualche fermata, alcuna imprevista (ci siamo persi nonostante il gps), alcune prevista. Serpentine falls si trova non molto distante da Mandurah ed è caratterizzata da una serie di piccole cascate e da un piccolo lago dove si può comodamente farsi una nuotata.
 
Inoltre, vi è la possibilità di farsi una barbecue nell'ampio spazio verde a disposizione o di intraprendere un trail, ma solo per i più preparati!
La tappa successiva, Mandurah appunto, è un piccolo paese molto carino dove abbiamo avuto la brillante idea di fermarci per una sosta Fish and Chips; mai idea fu più azzeccata! Ci siamo goduti il meritato riposo dopo la nuotata fatta alle Serpentine Falls e ci siamo goduti la tranquillità e la spensieratezza che caratterizzano questi luoghi.
 
Siamo poi subito ripartiti in direzione Busselton, distante circa un'ora da Mandurah in cui si può ammirare una Jetty (tradotto sarebbe tipo "banchina") lungo credo quasi 2 km, le immagini lo confermano. Con ingresso a pagamento di 2.50 dollari, ci siamo fatti un'ottima camminata con un paesaggio mozzaffiato, un'acqua bellissima e cristallina ed una brezza che conciliava il tutto!!
 
 
 
 
 
 

21/01/13

101 - First week's gone

La prima settimana in Perth si è ormai conclusa e devo dire che il tempo è passato molto velocemente in quanto, tra una commissione e l’altra, le giornate sono volate. La settimana è cominciata con la scuola di inglese presso il Kaplan International College situato nella zona centrale della città a circa 2 km e mezzo dal Bus Port Station (la mia fermata) il che contribuisce a mantenermi in forma in quanto mi sparo circa 5 km al giorno a piedi sotto il sole e con il computer a presso. Pazzia? Si può essere, ma mi piace camminare e godermi il ritmo della città, i suoi rumori e le sensazioni che rilascia (e mi piace anche essere poetico come si può notare!). I professori sono preparati e veramente easygoing per cui si impara e si ride e si scherza allo stesso tempo e le ore trascorrono senza nessun intoppo.
La questione assicurazione è stata risolta con grande destrezza: in pratica non ho dovuto fare niente perché mi è stato detto che non è necessario. Nel caso avessi eventualmente bisogno (urge una toccatina generale di tutti i lettori, thanks!), sarebbe sufficiente portare con me il passaporto.
Altra questione non meno importante: account bancario. Nonostante sono stato ricevuto da un simpatico funzionario che tutto aveva meno che le sembianze australiane, e benchè quest’ultimo abbia parlato per 10 minuti buoni al ritmo di centinaia (forse migliaia) parole al secondo, sono riuscito a carpire tutto (con mia grande gioia) e ho aperto il mio conto in banca. Questa settimana andrò a ritirare la mia debit card e potrò finalmente iniziare a spendere vantando di possedere un conto australiano, anche se privo di cash al suo interno al momento.
Ma veniamo alle cose veramente importanti: divertimento. Ebbene, qua il costo della vita raggiunge livelli pazzeschi, penso che se non trovo lavoro in tempi ragionevoli dovrò vendere almeno un rene per supportare la mia esperienza qui nell’altro emisfero. Al di là di tutto ciò, tutto è fantastico. A partire dalla pulizia della città, l’efficienza del servizio pubblico, la gentilezza delle persone. Vogliamo parlare di spiagge??Parliamone. Ho avuto al momento una sola esperienza nel fine settimana, ma devo dire che la spiaggia di Scarbourough beach è eccezionale, niente a che vedere con Lignano o Bibione (con tutto il rispetto, ci mancherebbe!), pulita, con paesaggi mozzafiato e poi…c’è l’oceano! Potrei perdermi ore a fissare l’oceano e il frangersi delle onde sulla spiaggia ed i colori che l’acqua regala quando incontra il luce del sole su di essa.
Perla finale della settimana è stata la visita al Caversham Wildlife Park ove ho potuto, non me ne vogliano le altre creature, prendere contatto con i canguri ed i koala. Semplicemente unici. I primi sono animali tranquillissimi, o almeno così sembravano, si lasciavano accarezzare, dormivano, potevi dar loro del cibo. I secondi, invece, sono enormi orsacchiotti che non fanno altro che dormire e mangiare. Sinceramente, me li aspettavo più piccoli, ma un’assistente del parco (si chiama così??) ci ha informato che i koala che vivono nel queensland sono molto più piccoli e quindi..beh devo assolutamente andarli a vedere perché non mi fido!
Conclusioni? As far, i like this city!

13/01/13

100 - New life's beggining

This is Perth. E così inizia la mia avventura australiana, con un volo che mi porta da Venezia a Doha, un’attesa di 3 ore circa, ed un nuovo e facile volo di 10 ore e mezza che mi porta a destinazione (nasce per un momento in me un istinto omicida a causa di un bambino di fronte a me che piagnucola ininterrottamente per 40 minuti senza apparenti motivi ma rinsavisco appena in tempo). Scendendo dall’area mi investe quella brezzolina calda che tecnicamente viene chiamata “caldo fotonico” che mi porta, in un colpo solo, a sbarazzarmi di giubbotto, sciarpa e maglia e rimanere subito in maniche corte. Dopo i controlli di rito, esco all’aria aperta assaporando con tutto me stesso Perth. Ce l’ho fatta, il primo passo l’ho compiuto, ora rimane una salita ripidissima da salire, ma una cosa alla volta.

L’arrivo in famiglia è stato più o meno come me l’aspettavo: ovvero ad attendermi c’erano marito e moglie che mi hanno subito messo a mio agio, facendomi accomodare a tavola con loro per la cena, dopo avermi mostrato parte della casa e la mia camera. Scopro anche che devo lavare i piatti ed asciugarli (sia i miei che degli altri componenti della casa), ma ci sta tutto.
Alla sera vengo gentilmente accompagnato per un giretto turistico di King Park nel cuore della città (ricordo che dato i 34 gradi sono comodamente in pantaloni e maniche CORTE) da cui si gode di una vista spettacolare della città stessa e del suo brulicare di luci. Peccato per un vento paragonabile a quello della Bora triestina che ci fa desistere dall’intraprendere una lunga camminata, ma se il buongiorno si vede dal mattino ed il primo impatto con la città è questo, beh..non ci si può proprio lamentare.
Dopo qualche chiaccherata con la famiglia decido di prendere la vita del letto e di iniziare la dormita più lunga della mia vita. Ma il jetlag si è fatto sentire dato che mi dopo 4 ore di dormita profonda mi sono svegliato nel cuore della notte ripassando il mio inglese, sono stato sveglio fino alle 7 per poi riaddomentarmi ed aprire gli occhi nuovamente alle 9. Questo pomeriggio si prevede una giornata impegnativo con giretto autonomo della città per verificare funzionamento autobus e traffico in generale e per preparami ad una nuova vita da studente con scadenza posta a 4 settimane a partire da lunedì.
Note a margine:
-          L’italiano medio (da me rappresentato) parla inglese molto meglio rispetto allo spagnolo medio (rappresentato da un ragazzo spagnolo conosciuto in aereo)

-          Il mio inglese non fa poi così schifo come pensavo, ma si deve migliorare ancora parecchio

-          L’impatto con l’inglese australiano è devastante: con il taxista capisco poco, anche perché si sforza a parlare con un livello di voce ai limiti dell’udibilità, mentre con il padrone di casa va un po’ meglio ma il fatto di “mangiarsi le parole” non era una leggenda metropolitana ma sacrosanta verità

-          Il chicken gentilmente offerto dalla compagnia aerea sembrava qualsiasi genere di cibo ma non sicuramente chicken

10/01/13

99 - Ci siamo

Si, il momento è arrivato. Ultimi preparativi. La valigia è in fase di preparazione, check in effettuato, tutte le stampe possibili ed immaginabili sono state fatte, documenti pronti e adrenalina che inizia a crescere in modo esponenziale.
Manca solamente il ritiro della patente internazionale e dello zaino che ospiterà il mio 17'', poi ci sarà pure tempo per un'ultima bicchierata questa sera con gli amici.
 
E poi c'è un volo alle 15.10 di domani da Venezia che mi aspetta. Lascio qui tutte le certezze che mi ero costruito nel corso degli anni, e faccio una sorta di salto nel buio, cercando di trovare qualcosa che probabilmente non avevo ancora trovato e che devo ancora sperimentare. Mi porto dietro un'unica certezza: domani salirò su quell'aereo che mi porterà dall'altra parte del mondo. Tutto il resto è un'incognita che stimola, eccita e che sarà alla base di tutta la volontà che ci metterò nell'affrontare quello che mi si presenterà davanti.
 
Il prossimo post sarà ancora in italiano, ma da una località che non ha niente a che fare con l'Italia.
Perth, see you soon, i'm coming.

98 - Cena di Arrivederci

Sabato scorso è stata organizzata una festa a sorpresa per il sottoscritto (anche se qulacosa già avevo intuito e sapevo) da parte degli amici più stretti con cui ho legato e ho passato gli ultimi anni italiani e quelli "storici" con cui sono cresciuto.

Non poteva andare meglio, sono stato veramente bene e tutto è andato nel migliore dei modi.
Ho ricevuto sorprese che non mi aspettavo, ho avuto sensazioni forti da parte di amici con cui il rapporto ultimamente si era leggermente distaccato, ma che ha sempre rappresentato un legame forte per entrambi.

Mi sento fortunato ad essere circondato da persone così, non so quando e se tornerò, ma se lo farò non avrò timore perchè sarò conscio di cosa ho lasciato qua in Italia.

07/01/13

97 - Health insurance e Patente internazionale

Questa mattina ho avuto 3 stupende ore a disposizione per un impatto diretto con la burocrazia italiana. Beh è stato veramente avvincente vedere quante incazzature è possibile prendere in così poco tempo e con così tante persone!!
 
Capitolo assicurazione sanitaria: avevo portato le carte a metà dicembre (ovvero quasi un mese fa) assicurandomi che fosse tutto pronto il prima possibile. La risposta fu: "Non c'è problema, al massimo per i primi di gennaio è tutto pronto, e comunque ti chiamiamo noi". Bene. Dopo vari solleciti e nessun riscontro questa mattina mi sono avviato con sguardo assonnato ed incazzoso verso l'Asl del mio paese, farmi un'ora di coda e scoprire che tutto era pronto ma si erano dimenticati di chiamarmi!! "Vabbè, passiamoci sopra", penso e con il fare più gentile di cui disponevo ho chiesto informazioni riguardo alle voci che l'assicurazione copriva (anche se mi ero già informato in internet) e alla possibilità di portare medicinali con/senza ricetta medica.
Morale: nessuno sapeva niente. Ma sono entrato all'Asl oppure questo è un panificio?!!Mah, ringrazio sentitamente e mi accingo ad andare in motorizzazione per la patente internazionale.

Capitolo patente internazionale: mi ero già informato prima di Natale presso l'autoscuola (ad ulteriore dimostrazione del fatto che anche in questo caso il sottoscritto si era preso per tempo) e mi era stato detto di tornare il 7 gennaio con determinati documenti e carte e la patente sarebbe stata pronta nel giro di due giorni. Benissimo. Scopro che in motorizzazione tutto il procedimento costa la metà, quindi il prode e futuro australiano (sempre il sottoscritto) entra sicuro di sbrigare le pratiche in pochissimo tempo. Sorpresa! Mancano, oltre ai documenti che mi erano stati indicati dall'autoscuola, alcune fotocopie, marca da bollo e il pagamento di un bollettino postale. Sono le 11.20 e la motorizzazione chiude alle 12.00. Convinto di potercela fare, e non sapendo da dove mi arrivava tutta questa convinzione, inforco le chiavi della macchina e sparo la mia macchina verso il centro cittadino.
Entro in un edicola e la fotocopiatrice è rotta, però hanno la marca da bollo. Entro in un'altra edicola e non hanno marche da bollo ma la fotocopiatrice va. Riprendo la macchina e mi dirigo all'ufficio postale più vicino. Entro che sono le 11.35 quindi ho ben 25 minuti per pagare uno stupidissimo bollettino postale (già compilato) e ritornare in motorizzazione.
Si bravo, però non avevo fatto i conti con 12 (leggi DODICI) persone davanti, tutte con età superiore ai 75 anni ed un'unica impiegata (leggi UNO). Si aggiunga al tutto che ogni amabile persona conosceva l'impiegata con cui scambiava i canonici 5 minuti di "come va?come sta tizio e caio?passato bene il Natale?". Morale, esco dalla posta alle 12.10, torno in motorizzazione che è tutto chiuso. Benissimo, dovrò tornare domani, nella speranza che non sia troppo tardi.

Grazie burocrazia italiana. Non mi mancherai.

04/01/13

96 - Preparativi

Ed eccoci qua. Il 2012 se n'è andato ed ha lasciato spazio a questo nuovo 2013 che si preannuncia assai intrigante. I preparativi sono in pieno fermento, come al solito mi trovo a fare buona parte delle cose all'ultimo momento ma dovrei riuscire a finire tutto entro venerdì e, se non ci riuscissi, beh...partirò comunque!!

Tra patente internazionale ancora da fare, le carte per il medicare da ricevere, un ipod da acquistare, curriculum da preparare, queste giornate sono assai impegnative.

Se a tutto ciò si aggiunge che sto incastrando cene, pranzi, colazioni, pause caffè etc per salutare più o meno ufficialmente buona parte delle persone che conosco, parenti, familiari e amici vari..il gioco è fatto!!

Ma ormai ci siamo, manca una settimana, ed il conto alla rovescia è partito, questo sarà l'ultimo fine settimana italiano; il prossimo, in preda ad un prevedibile e potenzialmente possibilissimo jetlag, sarà un weekend australiano, quindi in un altro emisfero, con un nuovo fuso orario, con gente sconosciuta, in un luogo nuovo e, cosa da non sottovalutare, in assenza di dialoghi italiani. Sarà sicuramente una bella botta, ma l'eccitazione e gli stimoli che sto vivendo in questo momento, difficili da descrivere e da spiegare, mi aiuteranno sicuramente a superare l'impatto iniziale.

E così, -7..