La prima settimana in Perth si è ormai conclusa e devo dire
che il tempo è passato molto velocemente in quanto, tra una commissione e
l’altra, le giornate sono volate. La settimana è cominciata con la scuola di
inglese presso il Kaplan International College situato nella zona centrale
della città a circa 2 km e mezzo dal Bus Port Station (la mia fermata) il che
contribuisce a mantenermi in forma in quanto mi sparo circa 5 km al giorno a
piedi sotto il sole e con il computer a presso. Pazzia? Si può essere, ma mi
piace camminare e godermi il ritmo della città, i suoi rumori e le sensazioni
che rilascia (e mi piace anche essere poetico come si può notare!). I
professori sono preparati e veramente easygoing per cui si impara e si ride e
si scherza allo stesso tempo e le ore trascorrono senza nessun intoppo.
La questione assicurazione è stata risolta con grande
destrezza: in pratica non ho dovuto fare niente perché mi è stato detto che non
è necessario. Nel caso avessi eventualmente bisogno (urge una toccatina
generale di tutti i lettori, thanks!), sarebbe sufficiente portare con me il
passaporto.
Altra questione non meno importante: account bancario.
Nonostante sono stato ricevuto da un simpatico funzionario che tutto aveva meno
che le sembianze australiane, e benchè quest’ultimo abbia parlato per 10 minuti
buoni al ritmo di centinaia (forse migliaia) parole al secondo, sono riuscito a
carpire tutto (con mia grande gioia) e ho aperto il mio conto in banca. Questa
settimana andrò a ritirare la mia debit card e potrò finalmente iniziare a
spendere vantando di possedere un conto australiano, anche se privo di cash al
suo interno al momento.
Ma veniamo alle cose veramente importanti: divertimento.
Ebbene, qua il costo della vita raggiunge livelli pazzeschi, penso che se non
trovo lavoro in tempi ragionevoli dovrò vendere almeno un rene per supportare
la mia esperienza qui nell’altro emisfero. Al di là di tutto ciò, tutto è
fantastico. A partire dalla pulizia della città, l’efficienza del servizio
pubblico, la gentilezza delle persone. Vogliamo parlare di spiagge??Parliamone.
Ho avuto al momento una sola esperienza nel fine settimana, ma devo dire che la
spiaggia di Scarbourough beach è eccezionale, niente a che vedere con Lignano o
Bibione (con tutto il rispetto, ci mancherebbe!), pulita, con paesaggi
mozzafiato e poi…c’è l’oceano! Potrei perdermi ore a fissare l’oceano e il frangersi
delle onde sulla spiaggia ed i colori che l’acqua regala quando incontra il
luce del sole su di essa.
Perla finale della settimana è stata la visita al Caversham
Wildlife Park ove ho potuto, non me ne vogliano le altre creature, prendere
contatto con i canguri ed i koala. Semplicemente unici. I primi sono animali
tranquillissimi, o almeno così sembravano, si lasciavano accarezzare,
dormivano, potevi dar loro del cibo. I secondi, invece, sono enormi
orsacchiotti che non fanno altro che dormire e mangiare. Sinceramente, me li
aspettavo più piccoli, ma un’assistente del parco (si chiama così??) ci ha
informato che i koala che vivono nel queensland sono molto più piccoli e
quindi..beh devo assolutamente andarli a vedere perché non mi fido!
Conclusioni?
As far, i like this city!
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