This is Perth. E così inizia la
mia avventura australiana, con un volo che mi porta da Venezia a Doha,
un’attesa di 3 ore circa, ed un nuovo e facile volo di 10 ore e mezza che mi
porta a destinazione (nasce per un momento in me un istinto omicida a causa di
un bambino di fronte a me che piagnucola ininterrottamente per 40 minuti senza
apparenti motivi ma rinsavisco appena in tempo). Scendendo dall’area mi investe
quella brezzolina calda che tecnicamente viene chiamata “caldo fotonico” che mi
porta, in un colpo solo, a sbarazzarmi di giubbotto, sciarpa e maglia e
rimanere subito in maniche corte. Dopo i controlli di rito, esco all’aria
aperta assaporando con tutto me stesso Perth. Ce l’ho fatta, il primo passo
l’ho compiuto, ora rimane una salita ripidissima da salire, ma una cosa alla
volta.
L’arrivo in famiglia è stato
più o meno come me l’aspettavo: ovvero ad attendermi c’erano marito e moglie
che mi hanno subito messo a mio agio, facendomi accomodare a tavola con loro
per la cena, dopo avermi mostrato parte della casa e la mia camera. Scopro
anche che devo lavare i piatti ed asciugarli (sia i miei che degli altri
componenti della casa), ma ci sta tutto.
Alla sera vengo gentilmente
accompagnato per un giretto turistico di King Park nel cuore della città
(ricordo che dato i 34 gradi sono comodamente in pantaloni e maniche CORTE) da
cui si gode di una vista spettacolare della città stessa e del suo brulicare di
luci. Peccato per un vento paragonabile a quello della Bora triestina che ci fa
desistere dall’intraprendere una lunga camminata, ma se il buongiorno si vede
dal mattino ed il primo impatto con la città è questo, beh..non ci si può
proprio lamentare.
Dopo
qualche chiaccherata con la famiglia decido di prendere la vita del letto e di
iniziare la dormita più lunga della mia vita. Ma il jetlag si è fatto sentire
dato che mi dopo 4 ore di dormita profonda mi sono svegliato nel cuore della
notte ripassando il mio inglese, sono stato sveglio fino alle 7 per poi
riaddomentarmi ed aprire gli occhi nuovamente alle 9. Questo pomeriggio si
prevede una giornata impegnativo con giretto autonomo della città per
verificare funzionamento autobus e traffico in generale e per preparami ad una
nuova vita da studente con scadenza posta a 4 settimane a partire da lunedì.
Note
a margine:
-
L’italiano
medio (da me rappresentato) parla inglese molto meglio rispetto allo spagnolo
medio (rappresentato da un ragazzo spagnolo conosciuto in aereo)
-
Il
mio inglese non fa poi così schifo come pensavo, ma si deve migliorare ancora
parecchio
-
L’impatto
con l’inglese australiano è devastante: con il taxista capisco poco, anche
perché si sforza a parlare con un livello di voce ai limiti dell’udibilità,
mentre con il padrone di casa va un po’ meglio ma il fatto di “mangiarsi le
parole” non era una leggenda metropolitana ma sacrosanta verità
-
Il
chicken gentilmente offerto dalla compagnia aerea sembrava qualsiasi genere di
cibo ma non sicuramente chicken
Mi fa piacere che sia andato tutto bene!!!In bocca al lupo!
RispondiEliminaChiara
Grazie, crepi!!
RispondiEliminaIn bocca al lupo per la tua nuova avventura? Quindi studierai e cercherai lavoro?
RispondiEliminaCrepi! si per il momento si studia e si fa la vita da vacanziero cercando di spendere il meno possibile, poi, molto presto, inizierò la ricerca di un lavoro in modo da mantenermi!
EliminaEcco che finalmente rilasci una dichiarazione ufficiale! Bravo David!
RispondiEliminaps: ricordati di avvisare DOPO che hai aperto il night club! :)
Certo Mazza, no problem, però aspetta ancora un po' che mi stabilizzo!
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