28/02/12

Riflettendo riflessioni serali

L'indecisione dei primi istanti può essere fatale, alle volte però non lo è affatto e, anzi, può essere utile per conoscere meglio la situazione, aggirare l'ostacolo ed arrivare all'obiettivo con una sicurezza che non ci contraddistingue e che non sentiamo usualmente nostra.

Alle volte i momenti subito successivi sono sconfortanti, incredibilmente dolorosi, impossibili da superare, almeno all'apparenza. Perchè proprio di questo si tratta; apparenza, perchè niente, fatte le debite e dovute proporzioni, può essere insuperabile, tutto può essere affrontato, vinto, superato.
Alle volte basta solo il fattore tempo che, nel bene o nel male, gioca sempre un ruolo fondamentale; altre volte la presenza di altri può essere d'aiuto, in taluni momenti è addirittura fondamentale per riprendere la giusta via.

Ma con le unghie e con i denti si arriva, si torna a vedere quello spiraglio di luce che solo poco tempo prima neanche si immaginava potesse esistere. Quello spiraglio di luce deve essere seguito con caparbietà, non deve essere mai perso di vista, ed una volta raggiunto si può dire che il peggio può dire che il peggio è superato, non dimenticato, ma superato.
Non è possibile dimenticare, non si deve dimenticare, perchè qualsiasi esperienza, brutta o cattiva, rimane pur sempre un'esperienza, che ci ha aiutati a crescere, a cambiare, a capire.

Quello spiraglio di luce ora sembra essere più vicino.

Nessun commento:

Posta un commento