28/04/12

34 - Helsinki

Riprendo da dove avevo lasciato, ovvero dal viaggio in Scandinavia di due settimane or sono. Avevo raccontato di quanto bella e affascinante sia Stoccolma, con i suoi paesaggi da cartolina così freddi, dal punto di vista termico, ma così caldi alla vista, capaci di lasciare una persona imbarazzatamente ferma per svariati minuti nella visione della City hall o del zone vecchie di Gamla Stan e di Sodermalm.

Il nostro viaggio è proseguito verso Helsinki a bordo della Mariella (la famosissima Love Boat), dove il nostro corpo ha dovuto subire 16 ore di viaggio a ritmi, per così dire, importanti, in quanto non ci siamo tirati indietro: discoteca, ristoranti, dancing e chi più ne ha più ne metta hanno caratterizzato la vita a bordo. Destinazione finale con attracco ad Helsinki, capitale della Finalandia.

Devo dire che il primo impatto con la terra di Santa Claus (in cui vivono circa 589 mila persone) non è stato entusiasmante; a parte il freddo (non moltissimo a dir la verità), il paesaggio non era neanche minimamente paragonabile a quello svedese. Mi sembrava di essere tornati indietro di 30-40 anni, nonostante il sole l'atmosfera che si respirava era..cupa, triste. Non nascondo che il primo pensiero che mi ha attraversato la mente è stato: "Beh posso capire che il loro passatempo preferito (degli autoctoni ndr) sia bere!!".

Poi, però, le cose sono migliorate, abbiamo visitato alcuni luoghi caratteristici di Helsinki e abbiamo camminato per qualche ora scoprendo quanto interessanti potessero essere, a dispetto delle apparenze, alcune piazze e location nei dintorni della capitale.

Prima tra tutti, la Temppeliaukio Church, ovvero la Chiesa nella roccia. Una struttura costruita letteralmente all'interno della roccia la quale, con la sua superficie irregolare, permette di aumentare l'eco del coro all'interno della Chiesa (luterana).
E' situata nel distretto di Toolo, visitata da mezzo milione di persone ogni anno, si legge nel sito, è anche il luogo in cui si svolgono concerti acustici proprio grazie al suono che si crea all'intero della struttura.

Altro luogo di interesse che abbiamo avuto l'opportunità di visitare è stata la cattedrale di Uspenski che rappresenta la chiesa ortodossa pià grande dell' Europa occidentale. Il progetto originario subì delle variazioni quando un ricco mercante russo, donò una campana tanto grande da dover demolire parte del campanile originario. Il nome della cattedrale deriva dalla parola russa uspenie (dormizione), che fa riferimento alla Dormizione di Maria, uno dei momenti più alti della religiosità ortodossa, cioè al passaggio di Maria, madre di Gesù, in cielo, equivalente per i cattolici del dogma dell'Assunzione di Maria. 


Infine (ebbene si non avevamo molto tempo per visitare Helsinki quindi di monumenti "da turisti" ne abbiamo potuti ammirare solamente 3!!) ecco il Duomo di Helsinki, situato in piazza Senaatintori, grande edificio bianco preceduto da una grande, imponente, e fatica, scalinata.



E così dopo poche ore di Finlandia, ci siamo nuovamente imbarcati sulla nostra cara Mariella per far ritorno in Stoccolma, il giorno successivo saremo poi partiti per Copenhagen!

25/04/12

33 - Maratona di San Antonio

Il giorno 22.04.2012 ho corso la mia prima maratona. O meglio, la mia prima MEZZA maratona. Eh si perchè per correre una maratona bisogna essere allenati oltre che di gambe anche di testa, o almeno questo mi dicono i miei amici maratoneti.
Così ho optato per la mezza maratona, e devo dire che non è andata affatto male, anzi è andata molto bene, benissimo.

Lasciando da parte particolari commenti su tempi e velocità (per la cronaca un discreto 1 49' 22'' con velocità media di 5 11'), quello che mi ha lasciato davvero contento e soddisfatto è stata la giornata nel suo complesso. Vedere così tanta gente che corre, fatica, si sforza per raggiungere un traguardo, si diverte e ama praticare sport ti lascia con una sensazione...fantastica. Dai ventenni (pochi a dir la verità) agli ottantenni, trovi persone appartanenti a tutte le fasce d'età, tutti insieme sulla strada a sudare e a trascorrere parte del proprio tempo a correre.



Durante i 21 km (e 97 metri!!) il tracciato previsto attraversa alcuni piccoli centri dove la gente ti sta aspettando, è lì per te, ti guarda e...ti applaude, ti acclama, ti incita!!E' davvero pazzesca la sensazione che si prova, le tue gambe che fino a pochi secondi prima inziavano a dolere per la fatica che iniziava a farsi sentire, riprendono il loro ritmo, aumentano i giri e la stanchezza scompare improvvisamente, ritrovi nuove energie!!
E al traguardo, in Prato della Valle, che già di per sè racchiude una bellezza propria che si può ammirare anche dalle foto qui sopra (oltre, chiaramente, sul posto, a chi ha la possibilità di visitarlo dal vivo), la gente si moltiplica. Tutti ad applaudire, tutti a darti coraggio, "Dai che manca poco!!", "Siete bravissimi!!", "Dai che ce la fai!!" ti urlano. Come si fa a sentire la stanchezza di 21 km sulle gambe in questi momenti?Non si può, e allora ecco spiegato come e dove trovano le energie i maratoneti in prossimità del traguardo, quando hanno la forza di partire per l'ultimo scatto.
Il traguardo.
Non c'è spazio per la stanchezza, non ancora, quella arriverà più tardi. Ora c'è solo la soddisfazione. La felicità. La consapevolezza di avercela fatta. E di averlo fatto non da solo, ma con le altre persone, con quelle che hanno corso e con quelle ti hanno incitato, aiutato, applaudito.

23/04/12

32 - Stockholm

Anders Fogelstrom wrote in his book "Min drommars stad" (City of my dreams): "It was waiting for him, the city which had for so long been in his dreams".
Stockholm is a multicultural metropolis and I think that it's one of the most beautiful capital cities in the world. The sight of the city at the end of day is awful, everything seems like in a dream, the lights are mirrored on the water, there's no noise, no pollution, everything around you is perfect.
We booked a room in the Old Town, in the "town between the bridges".



Everywhere you turn there is something worth seeing, something of historic interest and cultural significance. Birger Jarl, the ruler at the time, had a city wall fortifications built around Gamla Stan to "lock" the entrance of Lake Malaren. The fortress was known as Tre Kronor and was destroyed by fire in 1697. It was rebuilt as the Royal Palace that stands today and is the official residence of the monarch.
This little island is very beautiful and quiet and allows you to visit every place (and also some important place like the Royal Palace of Stockholm, the Nobel museum or the Cathedral of Stockholm) without be assailed by the crowd. We spent most of our time here - indeed we had only two days in Sweden - and we moved to Sodermalm ("The island that never sleeps") only in the evening.
And actually this is true!! Whatever the time of day or night (but i saw only night) the city is alive and the possibilities are endless. During the evening you can see a lot of people wandering along the streets, having fun out of the bar (and in the bar!), eating in the restaturant and so on.
Reading the guide, I find out that during the summer, you can take the opportunity to visit the old prison island of Langholmen, which is now a youth hostel and museum. The island also has the Langholmensbadet beach, where you can swim from the cliffers or lie in the sun on the soft sand (!).

18/04/12

31 - Scandinavia sunbathing

I think that it's right open a bracket on my last holiday in Scandinavia, actually in Sweden, Finland and Stockholm. I went there last week with my friends and i had the opportunity to explore the cold and handsome landascape that it's  peculiar of these countries.

Actually we stayed in Stockholm for only two days, than we move towards Gamla Stan (the island of Stockholm that rappresent the old town) for reaching our boat, which bring us across the Baltic Sea from Stockholm to Helsinki. The Viking Line provides a lot of services like one disco for young people (like me!!), some restaurant "A la carte" or "Buffet", one shop (tax free) and so on.
The name of the boat is Mariella. Sounds good! It was built in 1985, it's 176.9 meter lenght and 28.4 meter width and it has 2500 beds (indeed its capacity is 2500 passengers).
After this round trip, we get on the train Stockholm to Copenhagen. This journey usually costs a little less than getting there by plane but it's a 5 1/2 hour trip. Train tickets are cheaper midweek, and on night trains, while weekends are pricey. Even if we bought the ticket on tuesday, they were very expensive. but the time on the train had passed quickly and the sight from Oresund bridge was amazing!
Image is taken by Wikipedia
The Oresund bridge is 15.9 km lenght and connected the two countries of Sweden and Denmark, actually Malmo with Copenhagen. It's the longest cable-stayed bridge of the Europe and it is a combined twin-track railway and dual carriageway nd bridge-tunnel across the Oresund strait.
Finally we stayed in Copenhagen for 3 day and then we came back to Italy after one week around the Scandinavia landes.
The most important point of our holiday are going to be explain in the next post(s).

Viking line http://www.vikingline.fi/onboard/mariella/

Oresund bridge Official site
                          http://en.wikipedia.org/wiki/%C3%98resund_Bridge

06/04/12

30 - Grand Canyon - parte 2

Non è possibile rimanere indifferenti al Grand Canyon, non è possibile osservarlo senza rimanere a bocca aperta, occhi spalancati e togliersi gli occhiali da sole per ammirare cotanta bellezza.

E pensare che tutto ciò è stato creato dall'azione erosiva di un fiume nel corso degli anni, anzi dei millenni, rende il tutto ancora più bello e, se vogliamo, anche un po' misterioso; la mente, la mia almeno, inizia a pensare a come doveva essere questo posto nel passato, a quale poteva essere la vista di cui poteva godere un tempo un ipotetico visitatore, a come il corso del fiume caratterizzava questo tipo di ambiente.

L'apice della bellezza, manco a dirsi, il GC lo raggiunge al tramonto, dove il sole alle tue spalle inizia a calare ed il Canyon mette in risalto i suoi colori e le sue profondità. Provare per credere!