27/05/15

179 - Il mercato immobiliare in Australia


Da qualche mese, per motivi personali, mi sto interessando al mercato immobiliare australiano, in particolare nel campo della compravendita di abitazioni. Non ho avuto modo di osservare da vicino il corrispettivo mercato italiano, nonostante abbia un'idea superficiale di quali siano prezzi e affitti, nonche' dei vari processi utilizzati nella compravendita tra acquirente e venditore.

Qui in Australia, il 99% del mercato viene gestito attraverso gli agenti immobiliari, i quali si occupano di organizzare le ispezioni della casa in vendita, accettare le offerte dai possibili acquirenti e rapportarsi con il venditore per ottenere i documenti/contratti necessari per la vendita.

Nell'ultimo periodo, particolarmente negli ultimi 8-9 mesi, si riscontra un mercato letteralmente impazzito. Se un anno fa era possibile comprare una casa con 2 camere, bagno, cucina e soggiorno e posto auto per 300-350 mila dollari, ora risulta quantomeno impensabile scendere al di sotto di 380-430 mila. Nel caso di vendite all'asta, la situazione ha dell'incredibile: nella maggior parte dei casi si osservano vendite che vanno ben oltre l'attuale valore dell'abitazione, con cifre che superano anche il 50% del prezzo iniziale di vendita (se, ad esempio, una casa viene "pubblicizata" a 300 mila dollari, in sede di asta viene facilmente venduta per 450-500 o addirittura 550 mila dollari!).

Nell'altra parte dei casi, quando la compravendita non avviene attraverso una vendita all'asta, la situazione, nell'immaginario della maggior parte di noi, dovrebbe essere piu' trasparente e facile da gestire. Ma cosi', purtroppo, non e'. Questo perche' i succitati agenti immobiliari sono loschi individui che, pur di ricavare la massima percentuale nella vendita della casa, non badano a scrupoli e se ne fregano del codice d'onore e di una condotta che dovrebbe mirare all'onesta ed alla trasparenza.

Ad aggravare la situazione, la notevole presenza di individui provenienti da altri Paesi (privi di residenza o cittadinanza o che nemmeno vivono in Australia); cio' perche' tali individui arrivano qui in Australia con vagonate di soldi, non si badano le leggi del mercato, e spendono soldi a casaccio pur di ottenere investimenti immobiliari per incrementare ancor di piu' il loro patrimonio.

Ed e' cosi' che si aggiunge a situazioni come il link qui sotto riportato:

22/05/15

178 - Ritorno alle origini

Ok sono arrivato in Australia due anni e mezzo fa e tuttora ci vivo. Ok sono italiano. Ma il grande sogno non si dimentica e non si abbandona mai, tanto da darci il nome ad un blog: gli Stati Uniti.

E fu cosi' che, nella lettura dei miei blogs preferiti, mi sono imbattuto in questa orecchiabilissima canzoncina per bambini con lo scopo di insegnar loro gli Stati che compongono gli Stati Uniti d'America.

Ringraziando Marica che l'ha postata nel suo blog (http://vitaasandiego.blogspot.com.au/), ve la ripresento qui di seguito a link che trovate qui sotto.


Buon divertimento!

21/05/15

177 - Ed il tipico australiano

Da due anni e mezzo mi ritrovo dall'altra parte del mondo, con sogni realizzati, molti altri ancora da realizzare ed una valanga di idee che fioccano nella mia mente giorno dopo giorno e che ricercano con noncuranza una scorciatoia per essere considerati dal mio cervello ed, in qualche modo, attuate.
Inutile dire che, nella maggior parte dei casi, anche il solo decidere di iniziare a dar forma ad idee e passioni risulta difficile per una prolungata di serie di problemi e contrattempi che potrebbero essere individuati dal comun denominatore "tempo".

Casualmente, mi ritrovo a disposizione un computer (il mio) ed una tastiera, nonche' 10 importanti e significativi minuti che mi danno l'ooportunita' di postare quanto segue, cosa che avrei voluto fare secoli fa.

Il tipico australiano.

Sono italiano di nascita, origine, lingua, razza etc..e sono a conoscenza di pregi e difetti dell'italiano medio che, nello stereotipo comune, all'estero, puo' essere descritto come mafioso, basso e tarchiatello, impossibilitato a comunicare in inglese e gesticolatore all'occorrenza, ovvero sempre.


Diciamocelo, non un bel vedere ne' sentire.
Ogni Paese ha la sua cultura, i suoi stereotipi, le sue credenze, ovviamente.

Ma se devo descrivere e dare un'idea che renda perfetta l'immagine del tipico australiano, il compito non risulterebbe difficile.
Lo so cosa pensate, ma la risposta e' NO. Il tipico australiano non assomiglia a Cocodrile Dundee, anche se l'idea e' affascinante.

E so ancora cosa state pensando e la risposta e' ancora NO, il tipico australiano non guida un canguro per le strade d'Australia (e di Sydney nella fattispecie).

Niente di tutto cio', sfortunatamente.

Immaginatevi, quindi, una delle macchine piu' obbrobriose che possiate pensare, nonche' inutili. Fatto? Bene. Assomiglia a questa di seguito?

Benissimo. Ora immaginate che la suddetta macchina risulta super taroccata e modificata al punto che, quando vi sfreccia a duemilamilionidichilometrialsecondo poco distante al vostro apparato uditivo, il rumore che riuscite a distringuere e' pari a quello di uno space shuttle in procinto di partire per una nuova missione nello spazio. Al tutto si aggiunge una musica di un non del tutto identificato genere musicale che va sotto il nome di "cool", "ganzo"o "figominchia" che all'orecchio di un comune umano suona come lo sbattere di pentole e coperchi su un muro di lamiera. Ovviamente il tutto sparato a diecimilamilioni di decibel, a braccetto con il rumore della macchina.

Nel caso in cui siate fortunati, potreste anche trovarvi di fronte il presunto pilota di tale meraviglia, che va sotto il nome, appunto, di "australiano medio".
Ed eccoci qua, al punto cruciale del post.

L'australiano medio e' caratterizzato da una statura altissima, compresa tra 1.80 m e 3.50 m. Passa la maggior parte del tempo a modificare la sua macchina ma, nei momenti di relax, se ne va in palestra ad alzare tonnellate di chili che gli forniscono pettorali e braccia che potrebbero ucciderti solo guardandoti. Nella maggior parte dei casi, pero', diciamo pure nel 100% dei casi, l'energumeno in questione si dimentica di lavorare anche sulle gambe che risultano essere snelle e fragili come quelle di un fenicottero.

Indossa un bellissimo cappellino con frontino rigorosamene rigido e dritto e, solitamente, all'indietro.
Un fantastico paio di occhiali da sole di colore giallo, verde, viola o azzurro (i colori devono categoricamente essere foscoforescenti) coprono le sue occhiaie perenni. Da notare che gli occhiali DEVONO essere indossati qualsiasi siano le condizioni atmosferiche.

Non neceserriamente dotato di piercing, l'australiano medio ama indossare un paio di jeans o pantaloni della tuta portati 4 o 5 metri al di sotto della vita.

Una maglietta/t-shirt di 14 taglie piu' grandi o 14 taglie piu' piccole (non esistono via di mezzo), lo copre, rispettivamente, dal collo ai piedi o dal collo ai capezzoli, mettendo in mostra, in quest'ultimo caso, uno sgagiante paio di mutande di colore associato a quello degli occhiali.

Infine, al completare il vestiario, un bellissimo paio di infradito (di marca e colori a piacimento) da indossare, obbligatoriamente, in ogni tipo di stagione.