06/04/12

30 - Grand Canyon - parte 2

Non è possibile rimanere indifferenti al Grand Canyon, non è possibile osservarlo senza rimanere a bocca aperta, occhi spalancati e togliersi gli occhiali da sole per ammirare cotanta bellezza.

E pensare che tutto ciò è stato creato dall'azione erosiva di un fiume nel corso degli anni, anzi dei millenni, rende il tutto ancora più bello e, se vogliamo, anche un po' misterioso; la mente, la mia almeno, inizia a pensare a come doveva essere questo posto nel passato, a quale poteva essere la vista di cui poteva godere un tempo un ipotetico visitatore, a come il corso del fiume caratterizzava questo tipo di ambiente.

L'apice della bellezza, manco a dirsi, il GC lo raggiunge al tramonto, dove il sole alle tue spalle inizia a calare ed il Canyon mette in risalto i suoi colori e le sue profondità. Provare per credere!






2 commenti:

  1. Ci si sente semplicemente una nullità.
    Si sente intimamente dentro tutta la potenza di Madre Natura.
    Ci si rende conto di quanto siamo nulla di fronte a quelle pietre, al Colorado che in milioni di anni ha scavato tutto questo...
    C'è un silenzio (se non ci sono turisti italiani in giro) che fa male alle orecchie.
    Manca il fiato a stare a guardare quello che si ha davanti...
    Dopo essere stati lì, in quell'ora a guardare quella meraviglia, ci si alza e si torna in auto in silenzio.
    E si pensa...


    d.

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  2. E' vero, è incredibile come il tempo sembra fermarsi e l'unico rumore presente sia il silenzio (turisti italiani nei dintorni permettendo!!).
    La vera bellezza del Grand Canyon penso sia proprio questa, questa imponenente meraviglia della natura, oltre a rappresentare un paesaggio da favola e da rimanere a bocca aperta, ti coinvolge e ti fa pensare, su tutto...

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