03/05/12

35 - Copenhagen

Ciò che stupisce di Copenhagen non è tanto il paesaggio, la Sirenetta o la Wind Farm che si vede dal porto, quanto le persone che ci vivono, che trascorrono le giornate nella capitale danese, ove lavorano, giocano con i propri figli, passeggiano e corrono in bici.
Si perchè se devo trovare un aspetto rilevante o forse l'aspetto che più mi ha colpito di questa città credo sia rappresentato proprio da questo: le persone.

In Italia siamo abituati che quando uno può fregare una persona, nella maggior parte dei casi, lo fa. In Danimarca non ho avuto questa sensazione, anzi direi che ho sentito che siamo al polo opposto. La gente è cordiale, gentile, onesta. Tutti sono disponibili (anche con i turisti), ti rispondono con un sorriso, non c'è lo stress di fare tutto di fretta, quindi se bisogna fermarsi due minuti per aiutare qualcuno, per dare un'informazione, lo si fa.
In un certo senso, la cosa mi ha inizialmente sconvolto; venendo da un contesto e da un Paese come il nostro, così egocentrico e per niente altruista (lo so sto generalizzando, ovviamente non siamo tutti così, ci mancherebbe, però diciamo che una buona parte della popolazione lo è!), tutto questo altruismo, questa disponibilità mi sono sembrate del tutto irreali. E la cosa si ripercuote sull'atmosfera che si respira in città; si ha un senso di tranquillità, di calma e, dal punto di vista estetico, la città è pulita, pulitissima.
L'italiano medio, non avendo a disposizione un cestino nelle immediate vicinanze (e con immediate intendo 30 o 40 cm!), getterebbe una carta o un mozzicone di sigaretta a terra o comunque dove capita.
Il danese medio, gentile, bravo etc, non lo fa. Piuttosto la mette in tasca.

Poi, ovviamente, vi è la bellezza della città, l'emozione di poterla scoprire facilmente e velocemente in bicicletta, il mezzo tipico degli abitanti del luogo (leggevo in qualche rivista locale che il 35% degli abitanti si muove quasi esclusivamente in bici).





Bicicletta che viene preferita alla classica automobile per svariati motivi, ma mi sento di citarne due in particolare:
1-muoversi in bici è molto più salutare, fa bene alla città (con la riduzione dello smog), ma fa bene anche a se stessi
2-e su questo mi devo informare che sia veramente così, il bollo dell'automobile a Copenhagen si paga una sola volta nell'intera vita dell'automobile: il problema è che tale bollo costa il 180% del valore dell'automobile!!

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