10/12/12

87 - A proposito di Doha

Lo scorso 7 dicembre si è chiusa a Doha (che costituisce il punto baso per il cambio d'aereo che mi porterà a Perth) la conferenza ONU sul clima. Si è chiusa nel modo che ci si aspettava, ovvero con una fumata grigia.
Il segretario dell'Unep (il programma ambiente delle Nazioni Unite) ha affermato che i fondi per la riconversione del sistema produttivo ci sono, basterebbe spostare i sussidi che al momento sono destinati ai combustibili fossili alle rinnovabili. Già basterebbe.

Nonostante gli incentivi alle rinnovabili stiano scemando verso il nulla assoluto nella maggior parte dei paesi, l'ultimo anno si è comunque registrato un investimento totale su questo tipo di energie di circa 260 miliardi di dollari. Sembrano tanti ma non lo sono, perchè il ritmo con cui viaggia l'economia ad alto impatto ambientale è molto veloce e, purtroppo, l'economia verde non riesce nemmeno a stare alla pari.

Continuiamo a peggiorare questo mondo, ad inquinare, ad alzare la temperatura del pianeta e ad aumentare la vicinanza al punto di non ritorno, quando la situazione sarà difficile da recupare. E al momento risulta incocepibile vedere quanto le persone siano egoiste, non pensino al futuro, non pensino al bene dei propri figli o nipoti, ciò che stiamo facendo adesso accompagnerà il le prossime generazioni nel mondo del domani, sicuramente peggiore di quello che è stato in passato e di quello in cui viviamo ora.

Eppure i mezzi per migliorare ci sarebbero, sappiamo quali sono e come si usano. Solo non abbiamo la volontà ed il desiderio di prendere per le mani il nostro futuro e di chi ci seguirà e di fare un po' di ordine. Eppure non sarebbe così faticoso. Eppure non sarebbe così costoso. Eppure..

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