13/07/13

127 - Si comincia

Ad accogliermi una giornata piovosa. Di quella pioggia pungente e fastidiosa che ti bagna poco alla volta. Sono le 6 del mattino ed il mio viaggio verso la città inizia con il viaggio in treno che mi porta in circa mezz'ora direttamente nel cuore della città. Una prenotazione di due giorni in ostello mi assicura un certo margine di sicurezza, della serie "non si sa mai"! Alle 7 e mezzo di mattina non è ancora possibile entrare in camera dal momento che il check-in inizia dalle ore 10. Lascio, quindi, la valigia in ostello e ispeziono vagamente la città sotto la pioggia, riparato da un ombrello che non c'è. 
Come al solito (era già successo per Melbourne), il primo impatto con Brisbane non mi impressiona, ma non posso ancora valutarne la bellezza, o meno, dato che il tempo non è ma ha dato l'opportunità.

Nell'attesa che la colazione mi venga servita, invio un messaggio alla farm dove si suppone ci sia lavoro anche per il sottoscritto. Sono le 8.30. Il messaggio di risposta arriva dopo 2 minuti ed il testo cita: "Ok il lavoro c'è, ma devi presentarti oggi, prima di mezzogiorno a questo indirizzo". L'indirizzo si trova a circa 100 km dalla città e per arrivarci devo utilizzare una corriera che impiega all'incirca 1 ora e mezza per arrivare a destinazione. La prima corriera a disposizione è alle 10.

Inizia una corsa contro il tempo, che prevede: colazione, tornare in ostello a prendersi la valigia, trascinarsi la valigia di 23 chili (con zaino di 8 chili sulle mie spalle) nuovamente in stazione, prendere la famigerata corriera e dirigersi verso l'indirizzo citato. Arrivati a destinazione, percorrere a piedi i 3 km che separano la meta dalla fermata degli autobus/corriere.
Finally, arrivo quando mancano 5 minuti a mezzogiorno, completamente distrutto, complice la mancanza di sonno della notte precedente (si ringraziano tutti i bambini che hanno deciso di piangere per le 3 ore e mezza di volo e di smettere contemporaneamente arrivati all'aerporto).

E così inizia la mia avventura in costa Est, in Queensland. Tre mesi o più mi separano dal quel famigerato secondo visto, le premesse non sono affatto buone, mi ritrovo a dividere la casa con due giovani inglesi e con altri 3 italiani, ovvero si prevede un periodo pessimo per il mio inglese. Sopravviverò, ce la farò, devo tenere duro, d'altronde cosa sono 3 mesi? Nulla se rapportati a 28 anni di vita!!

Perciò, keep calm, keep going and never give up!

3 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie marica!! Come vanno le cose a sd?

      Elimina
    2. qui tutto bene... la vita e' molto piu' tranquilla, rilassata e ... monotona rispetto alle tue avventure!!

      Elimina