30/10/12

79 - Venice Marathon 2012

Ed eccoci qua, il giorno dopo. Ebbene si sono sopravvissuto ed ho finito la mia PRIMA maratona. Una soddisfazione incredibile ed indescrivibile, forse solo chi l'ha provato può capire come mi sono sentito dopo il traguardo. Certo, una faticaccia assurda che però è stata degnamente ripagata quando ho visto lo striscione dell'arrivo, là in fondo e mi sono detto "E' tutto tuo, goditelo perchè te lo sei meritato, hai corso per 42 km accidenti (e 195 metri)!!".
 
Opera a cura della maratoneta Francesca Crivellaro
E così ho fatto. Nonostante tutto quello che io ed i miei "colleghi" abbiamo passato. Si perchè ieri correre è stato un compito proibitivo. Pioggia e, soprattutto, vento non ci hanno dato tregua per un attimo; il percorso sembrava studiato in modo tale che il vento ci soffiasse sempre contro, dal primo all'ultimo chilometro. E poi è arrivato lui: il ponte della Libertà, ovvero il ponte che collega Venezia alla terraferma nonchè sinonimo di 3850 metri di pura, onesta e dolorosa sofferenza. Non ho ancora controllato i dati meteo, ma girava voce che le raffiche di vento si aggirassero intorno ai 70-80 km/h, il che vuol dire che potevi correre quanto volevi, ma con 30-32 km già sulle gambe risultava molto difficile vincere la forza della Bora.
 
Sono stati 15-20 minuti di vero panico che, personalmente, ma credo che anche per tanti altri valga la stessa cosa, mi ha tagliato letteralmente le gambe. I primi 30 km avevo corso con un bel ritmo e mi sentivo bene, "ne avevo ancora". Ma dopo il ponte...beh solo l'inerzia mi ha permesso di raggiungere il traguardo con l'onestissimo tempo di 4 h 01' e 52'' (per la cronaca il vincitore è arrivato in 2h e 17').

Ma insomma alla fine sono arrivato, nonostante tutto. E adesso mi godo la mia soddisfazione pe avercela fatta, per aver terminato la mia prima maratona!!

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